sara dalla valle scienze umane 3b

VILFRED PARETO  Lo studioso italiano  Vilfredo Pareto  fu un famoso  economista  che si concentrò a lungo sui  comportamenti  economicamente  razionali dei soggetti sociali , ossia comportamenti che con il minimo dispendio di energia permettono di ottenere il massimo benessere. Nel corso dei suoi studi egli dovette però in parte contraddirsi: la società è infatti formata anche da comportamenti emotivi, tradizionali, rituali ecc.. che sono economicamente irrazionali ma comunque studiabili tramite la  sociologia . Per analizzare i comportamenti irrazionali, Pareto pone innanzitutto l'attenzione sul concetto di azione logica. L 'azione logica  si verifica nel momento in cui un individuo sceglie il  mezzo giusto per ottenere  un determinato  fine . Il mezzo migliore è sempre quello che consente di arrivare al fine utilizzando il minimo dispendio. Le azioni risultano quindi essere logiche nel momento in cui il mezzo scelto dal'individuo è quello più adatto a raggiunge

 MARCEL MAUSS Marcel Mauss  fu un antropologo francese allievo di Durkheim il quale introdusse il concetto di  fatti sociali totali . Un fatto sociale totale coinvolge tutti gli aspetti della vita di una comunità e tra i principali fatti sociali totali troviamo quello del  dono . Mauss compie i suoi studi principalmente nella zona della  Nuova Zelanda  abitata dai  Maori , qui si pone un importante interrogativo: perchè il dono un carattere libero, volontario e gratuito quando in realtà è obbligato e interessato? Mauss tentò di spiegare questo concetto dicendo che gli individui si comportano seguendo regole di cui molte volte sono all'oscuro. Mauss individuò  tre regole  alla base del dono:  dare ,  ricevere  e  ricambiare . Egli stabilì inoltre la presenza del " principio della reciprocità " secondo cui la qualità presente nell'oggetto donato si sarebbe vendicata su colui che non avesse ricambiato il dono. Mauss si fece in realtà influenzare dalla teoria ma

L'AUTISMO Tra le psicosi dell’età evolutiva la più nota è quella dell’autismo. I dati segnalano un’incidenza di questa patologia tra i 5 e i 30 casi per ogni 10.000 bambini. Con il termine autismo si intendono individui assorbiti nelle proprie esperienze interiori che si distaccano da ciò che è la realtà esterna. Gli individui sono contraddistinti da un profondo isolamento sociale, insuccessi nello sviluppo del linguaggio e incapacità di instaurare un sistema di comunicazione. Le teorie riguardanti le origini di questa psicosi infantile sono diverse e non concordanti: alcuni studiosi sostengono che le origini della malattia siano attribuibili a cause organiche quali anomalie nel funzionamento dei neuroni a specchio che risultano essere attivati con una certa carenza nei soggetti autistici. Altri studiosi attribuiscono invece la malattia di un’incapacità biologica di provare attaccamenti emotivi. Secondo questi studiosi la causa dell’autismo è riconducibile ad una fredde